Smartwatch | I migliori del 2023
Aggiornata a dicembre 2022
Guida dedicata ai migliori smartwatch acquistabili a fine 2022, con proposte dedicate alle diverse fasce di prezzo e alle diverse esigenze dei clienti, con prodotti entry fino alla fascia più alta del mercato.
La categoria smartwatch è cresciuta molto nel corso degli anni, al pari quasi della controparte smartphone, con tante proposte con tanti tagli di prezzo e caratteristiche diverse, dove però non sempre è facile orientarsi.
A differenza degli smartphone infatti, dove per di più ormai anche i prodotti più economici hanno saputo raggiungere un livello qualitativo non così dissimile dai rispettivi fratelli maggiori, nel segmento wearable smartwatch è ancora possibile scorgere differenze importanti e tangibili. Differenze che è meglio conoscere se state cercando un nuovo orologio intelligente, al fine di non sprecare i vostri soldi con un prodotto non in linea con le vostre necessità.
Lo smartwatch perfetto
In sintesi, abbiamo individuato 9 diverse categorie per aiutarvi a scegliere il modello migliore in base a ciò che per voi è importante. Dell’elenco che segue fanno parte sia smartwatch “generalisti” che smartwatch pensati per un’utenza particolare (quella di chi pratica sport, ad esempio, e ha bisogno di resoconti indicativi sul suo stato di salute complessivo).
- Il migliore targato Samsung
- Il migliore per accompagnare iPhone
- Il miglior Apple Watch economico
- Completezza e funzionalità sotto ai 100 euro
- Eleganza e classe sotto ai 200 euro
- Potenza e versatilità in design unico
- L’autonomia migliore (con Wear OS)
- Il migliore per partire all’avventura
- Il più classico nel design
Come scegliere il migliore smartwatch
Ed ecco una serie di consigli e informazioni utili da tenere a mente per la vostra ricerca dei migliori smartwatch in questo 2022. Data infatti la vastità di opzioni disponibili, spesso dotate di prezzi indiretta competizione e molto simili, è sovente trovarsi davanti a una difficoltà di scelta. Difficoltà di scelta che grazie a questi parametri potrebbe essere meno ardua da superare, rendendo di fatto il processo di acquisto più semplice.
Design
Sembra banale, ma il primo aspetto da analizzare è proprio quello legato alle linee e alle forme del proprio smartwatch. Sono principalmente due le opzioni acquistabili, una dedicata agli amanti delle linee tonde e una agli amanti dei design squadrati.
Questo primo aspetto è in grado di delineare fin da subito le proprie ricerche, con alcune categorie di smartwatch (per esempio gli Apple Watch) che sono presenti sono in un’opzione di design e altre che prevedono la scelta per l’utente.
Una volta messi da parte i ragionamenti dedicati alle forme, sono poi da valutarsi le dimensioni effettive dei display degli smartwatch, come secondo grande elemento estetico di differenziazione. Per lo più si tratta di proposte suddivise in due categorie, una con una diagonale (o cassa) di dimensioni maggiori e una di dimensioni minori.
Attenzione però che non si tratta di una mera questione estetica, con i prodotti di dimensioni più grandi che non solo risulteranno più comodi per la fruizione dei contenuti a schermo ma potrebbero anche riservare sorprese in ambito autonomia, con un maggiore spazio occupato da batterie più capienti.
Software
Messi da parte i ragionamenti estetici, si entra nell’analisi della sostanza più impattante, ovvero il software. Sono attualmente tre le grandi categorie di sistemi operativi disponibili nel mercato smartwatch attuale:
- Prodotti dotati di sistema operativo Wear OS
- Prodotti dotati di sistema operativo watchOS
- Prodotti dotati di HarmonyOS
- Prodotti dotati di sistema operativo proprietario (ciascun brand un proprio diverso)
Nei primi tre casi, si tratta di proposte dedicate espressamente a chi vuole un prodotto da polso completo quasi come un piccolo smartphone in miniatura. Gli smartwatch di queste categorie sono dotati di supporto agli store di applicativi aggiuntivi con funzionalità extra quasi infinite, sia in termini di programmi sia in termini di personalizzazione.
Nel caso dei prodotti dotati di sistema operativo proprietario, solitamente si tratta di dispositivi dotati di meno funzionalità, specialmente in ambito smart, con una gestione delle notifiche più deficitaria soppesata da autonomie più durature.
Supporto o meno alla connettività dati
Tanto più risulta completo uno smartwatch lato software, tanto più le potenzialità hardware devono essere importanti. In questo aspetto specifico una funzione specifica su tutte spicca, legata al supporto da parte dell’orologio alla connettività dati cellulare.
Si tratta di un aspetto fondamentale per coloro che vogliono utilizzare lo smartwatch anche in contesti di mancato abbinamento con il proprio smartphone, funzione garantita dal supporto di alcuni modelli alle eSIM.
Memorie
Simile ai ragionamenti inerenti la connettività dati, anche il dato relativo alla memoria a disposizione sull’orologio rappresenta un elemento di scelta non indifferente.
Se avete infatti in mente di conservare dati direttamente al polso (esempio principe le canzoni da ascoltare magari quando si effettua attività sportiva) dovete considerare un prodotto dotato di un quantitativo di memoria sufficiente per le vostre necessità, in modo da rendere il proprio orologio fruibile anche in assenza del proprio smartphone a supporto.
Accessori
Avere a che fare con un dispositivo sempre “a vista” come un orologio, implica che nei ragionamenti rientri anche un pensiero relativo alle opzioni di personalizzazione estetica.
In questo aspetto importante verificare il sistema di aggancio dei cinturini, con alcuni modelli che vi obbligheranno tramite soluzioni proprietarie ad avere meno scelta (o banalmente una scelta più costosa) in termini di cambio cinturini.
- SoC
- Exynos W920 (5 nm)
- CPU
- Dual-core 1,18 GHz Cortex-A55
- RAM
- 1,5GB
- Archiviazione
- 16GB
- Slot Espansione
- No
Samsung Galaxy Watch5 Pro è senza dubbio la scelta indicata per gli amanti dei dispositivi Samsung, che magari già possiedono uno smartphone dello stesso marchio a cui abbinarlo. Il Galaxy Watch5 Pro è uscito ad agosto 2022 in concomitanza con il Galaxy Watch5, da cui si differenzia per alcuni aspetti in particolare. In primis, la cassa del Pro è in titanio, mentre quella del Watch5 è in alluminio; il Pro presenta una sola variante da 45mm, mentre il Watch 5 “base” ne presenta due (44 e 40mm); infine, la batteria del Pro è decisamente più grande (590mAh contro i 410mAh del Watch5 da 44mm e i soli 284 del modello da 40mm).
Li accomunano, invece, il processore Exynos W920 abbinato a una CPU Dual-core 1,18 GHz Cortex-A55, la memoria da 1,5GB (RAM) + 16GB (archiviazione), la ricarica rapida wireless e il sistema operativo Wear OS 3.5 personalizzato con One UI Watch 4.5.
Samsung Galaxy Watch5 Pro e Watch5 sono entrambi dispositivi pensati per chi è attento alla propria salute e al proprio benessere: sia il modello standard che il modello Pro dispongono di un esclusivo sensore di analisi di impendenza bioelettrica (BIA) in grado di misurare la composizione corporea e assistere l’utente nel raggiungimento o nel mantenimento di un fisico sano.
Oltre a soddisfare le esigenze degli sportivi, Watch5 Pro e Watch 5 sono perfetti anche per i più attenti allo stile: questi smartwatch, infatti, sono personalizzabili sia “all’interno” che “all’esterno”, con ben 33 quadranti tra cui scegliere e cinturini di tantissime fogge e colori.
La completezza software è il valore aggiunto di questo prodotto, che può contare sull’accesso diretto allo store di applicazioni di Google, al fine di estendere in maniera pressoché infinita le funzionalità software, potendo andare incontro alle esigenze specifiche di tutti i clienti, spaziando dal segmento sport a quello smart.
Apple Watch Series 8 nelle due varianti dimensionali disponibili (41mm e 45mm) risulta la proposta più versatile da proporre a chi possiede un iPhone, seppur ora non sia l’unica proposta ufficiale di Apple per il mercato wearable. La variante Watch Ultra infatti sia per design (e prezzo) risulta dedicata a un pubblico minore e specifico.
Non esiste semplicemente alternativa per gli utilizzatori di iPhone, con l’interazione nell’ecosistema garantita dall’utilizzo di un orologio del brand che è oggettivamente impareggiabile.
Questo nuovo modello, per via delle poche differenze hardware con la precedente versione, potrebbe valere la pena considerare un dispositivo della serie 7 come compagno per il proprio smartphone, con i prezzi come discrimine reale ancora prima che le differenze hardware. Per chi però necessità (e valorizza) le ultime novità hardware, in primis il nuovo sensore per la temperatura corporea, questo Watch 8 si configura come il modello più completo e trasversale della linea.
Apple continua a credere nella sua linea SE non soltanto per quanto riguarda il mondo smartphone ma anche per quanto riguarda il mercato smartwatch.
Il nuovo Apple Watch SE (2022) si presenta come un sostanziale “clone” dei fratelli maggiori presenti in line-up, con un parco hardware e software aggiornato rispetto ai precedenti modelli. Con un esborso quindi decisamente minore rispetto a Watch 8 ci si porta a casa uno smartwatch completo e funzionale con le uniche rinunce legate più al design (con cornici meno ottimizzate rispetto ai prodotti più costosi) che alle funzionalità tecniche.
Potenza e prestazioni non mancano, grazie al nuovo chip integrato, così come il supporto software (al pari di Watch 8). A livello pratico un prodotto super funzionale per tutti coloro che vogliono al polso un prodotto Apple senza voler aprire troppo il portafogli, potendo contare sul solito parco accessori esterni solitamente dedicato ai prodotti del brand Californiano.
Per un segmento smartphone che ancora stenta a tornare ai fasti del passato, il settore accessori del brand Huawei gode invece di uno stato di salute e di forma invidiabile.
Specialmente per quanto concerne il mondo wearable smartwatch, con tanti esponenti degni di nota. Fra i tanti presentati nel 2022, decidiamo di segnalare Huawei Watch Fit 2, degno erede di Watch Fit, con un design e un mix di caratteristiche tecniche degne di nota a un prezzo spesso vicino ai 100 euro addirittura, rispetto al listino ufficiale di 149 euro.
A questo prezzo ci si porta a casa un’assistente sportivo che non mette troppo in secondo piano la gestione smart, con il display da 1,74″ in grado di risultare adatto anche alla fruizione delle notifiche e applicazioni (installabili tramite supporto a Huawei App Gallery). Completa il cerchio delle caratteristiche più interessanti il supporto alle telefonate tramite microfono e speaker, una rarità a queste condizioni di prezzo.
Amazfit, costola del gruppo Xiaomi, continua a credere nel mercato degli orologi intelligenti e arriva alla quarta generazione della sua line-up composta da due proposte, denominate GTS e GTR.
La differenza? Per GTR ci troviamo davanti a un design rotondo mentre per GTS le linee sono squadrate.
Per il resto hardware e software in comune, con il supporto anche all’assistente vocale Alexa, oltre a una suite sportiva in grado di strizzare l’occhio agli utenti più esigenti. Si tratta infatti di prodotti che non disdegnano l’utilizzo smart, con supporto alle notifiche delle applicazioni su smartphone e anche l’installazione di servizi extra direttamente sull’orologio grazie alla presenza di uno store dedicato.
La parte sportiva è però dove questi prodotti danno il meglio di loro, con supporto al GPS oltre alla presenza di una suite software dedicata che solitamente è riservata a prodotti dal costo superiore. Per tutti coloro quindi alla ricerca di un prodotto in grado di unire le varie necessità dedicate a un orologio smart, questa nuova generazione di prodotti Amazfit si propone sul mercato come un’alternativa fra le più valide dotata di un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Proposta ibrida dedicata sia al mondo iPhone sia agli utilizzatori di dispositivi Android, questo dispositivo Fitbit si va a collocare in un interessante segmento di mercato, sia per concetto che per design.
Pensato principalmente per l’analisi puntale e corretta dei propri parametri vitali e sportivi, offre un supporto molto interessante anche al mondo notifiche e alla parte smart in generale, sia in contesti di utilizzo iOS che Android appunto. Particolare il design, con la sua anima ibrida a livello di funzionalità che si estende anche alle linee estetiche.
Appena arrivato sul mercato, è già possibile trovare promozioni che vedono il suo prezzo più vicino ai 200 euro piuttosto che ai 300 euro. A queste cifre una proposta da non scartare per tutti coloro che vogliono o valutare un opzione economica (anche se più limitata) ad Apple Watch per interfacciarsi con iPhone, oppure uno smartwatch più incentrato sul fitness per gli utilizzatori Android.
- SoC
- Qualcomm Snapdragon Wear 4100
- CPU
- 4x 1,7GHz ARM Cortex-A53
- RAM
- 1GB LPDDR3
- Archiviazione
- 8GB eMMC 4.5
- Slot Espansione
- No
TicWatch Pro 3, seppur non più l’ultimo e più recente prodotto realizzato dall’azienda, continua a risultare una delle proposte più convincenti del mercato, con il suo doppio display a polarizzare l’attenzione. Avete letto bene, sovrapposto al display AMOLED da 1,4 pollici con risoluzione 454×454 pixel troviamo un secondo display LCD in bianco e nero che è in grado di visualizzare l’ora oltre che diverse altre informazioni fondamentali.
Sostituendo il classico always on display con questo secondo pannello laminato, Mobvoi è stata in grado negli anni di portare sul mercato alcuni degli smartwatch Wear OS con più autonomia in assoluto.
Sotto il quadrante trova posto lo scattante chip Qualcomm dedicato agli indossabili: lo Snapdragon Wear 4100.
La memoria interna da 8GB è più che sufficiente per il download di tutti i quadranti personalizzati che desiderate e di tutte le app di cui avete bisogno.
La presenza del software WearOS di Google permette poi a questo prodotto di andare incontro alle esigenze dei clienti più vari, con tante applicazioni scaricabili al fine di estendere le funzionalità software del proprio orologio.
Garmin fēnix® 7 è uno degli smartwatch più equilibrati di Garmin che viene incontro alle esigenze dei veri amanti dello sport e in particolare delle attività outdoor. L’abbiamo definito “il migliore [smartwatch] per partire all’avventura”, e in effetti questo Garmin è adatto allo scopo per tantissime ragioni. Primo: si ricarica al sole (nessun problema, se dimentichi il cavo a casa!). Secondo: la batteria a ricarica solare dura ben 22 giorni. Terzo: sul device si trovano precaricate le mappe TopoActive Europe visualizzabili a tutto schermo per sapere sempre esattamente dove ti trovi. Quarto: hai la possibilità di capire come il tuo corpo reagisce alle varie sessioni di trekking/scalata (ad esempio) grazie al monitoraggio continuo delle pulsazioni cardiache e del livello di ossigeno nel sangue.
Per il resto, la vocazione sportiva di questo smartwatch non lo rende sicuramente adatto come orologio casual da indossare in ufficio… di fatto, fēnix® 7 è un orologio possente, robusto e quindi particolarmente resistente (tra le altre cose, questo Garmin è impermeabile fino a 10ATM).
Fossil Gen 6 è lo smartwatch con il look di un “old”-watch. Solo il look, però: questo gioiellino, infatti, è perfettamente in grado di competere con gli smartwatch più blasonati, grazie soprattutto alla mobile platform Snapdragon Wear 4100+ che offre prestazioni migliorate del 30% (rispetto alla precedente generazione di Fossil) e dall’altra parte un consumo energetico contenuto.
A proposito di energia, Fossil Gen 6 è ricaricabile all’80% in poco più di 30 minuti, mentre la scarica avviene in media nel giro di 24 ore.
Presenti i sensori per il monitoraggio del battito cardiaco e dei livelli di SpO2 nel sangue, oltre ovviamente all’NFC per i pagamenti con Google Pay (ebbene sì: il sistema operativo di questo smartwatch è proprio Wear OS!). Gli assistenti vocali con cui è possibile interagire sono due, Amazon Alexa e l’immancabile Google Assistant.
Naturalmente, Fossil Gen 6 è particolarmente indicato per chi desidera uno smartwatch sobrio, più elegante che sportivo, e soprattutto altamente personalizzabile (i cinturini disponibili sono innumerevoli e adatti a tutti i gusti).